Etichettatura ambientale
La normativa europea in materia di imballo e rifiuti da imballo, Direttiva n° 94/62/CE modificata dalla 2018/852, chiede di informare il Consumatore circa il tipo di materiale con la quale è stato realizzato l’imballo e le modalità per il suo corretto smaltimento.
Per ottemperare a tale richiesta è necessario corredare il proprio imballo con alcune informazioni.
Nel caso di un imballo a base carta l’indicazione del materiale sarà PAP21 (se la carta è un cartoncino non ondulato) oppure PAP22 (se è una carta più leggera, fino a 150g/m2).
Materiale secondario
Se però la carta è accoppiata con una pellicola plastica allora l’imballo diventa un composito e la sigla diventa C/PAP81 dove la C sta per composito, PAP per PAPER (perché la carta rimane il materiale prevalente), 81 perché il secondo materiale è plastica.
In merito al materiale secondario, in base alla Decisione 665 del 2019, è possibile evitare di menzionarlo se è presente nell’imballo con un peso inferiore del 5% rispetto al peso totale dell’imballo finito. L’imballo quindi verrà considerato come monomateriale.
L’informazione si completerà con l’indicazione del canale di smaltimento, per esempio: RACCOLTA CARTA.
Etichetta
Per realizzare una etichetta più completa è consigliato aggiungere una descrizione dell’imballo, esempio: sacchetto, astuccio, tubo e alcune info utili come: svuota l’imballo, pulirlo dal prodotto, appiattire o ridurre il suo volume.
Infine, si è soliti consigliare di verificare le regole della raccolta differenziata presenti nel proprio Comune.
Sotto un esempio di etichetta:
